Spesso gli artisti utilizzano le proprie opere per creare dei mondi, delle visioni che li rappresentino; immaginate di entrare in una stanza, una qualsiasi della vostra casa e che man mano gli oggetti in essa contenuti incomincino a gonfiarsi, stirarsi, piegarsi, allungarsi; i colori a sbiadirsi assumendo tinte pastello, rosa, azzurri, verdi. Supponete che questi effetti si espandano anche al mondo al di fuori della finestra che gli alberi nel vostro giardino, sprofondino per qualche metro nel terreno e che nel contempo si slancino nel cielo attraverso delle fessure luminose; che il vostro gatto o cane diventi ondeggiante perdendo la fisionomia a voi nota ma diventando l’emblema dell’animale “assoluto”. Bene, potete anche non immaginarvi tutto questo ma venire a visitare la mostra personale di Peng Xuejian presso gli spazi espositivi di Milano Printmakers.
La giovane artista cinese, in Italia per studi artistici, ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Bologna, è giunta a Milano per approfondire la conoscenza delle tecniche incisorie presso il nostro spazio, concentrando la propria attenzione sulla tecnica della maniera nera, che ha saputo fare sua con risultati di altissimo livello.
La natura e una quotidianità deformata, sono quindi i soggetti delle opere di Xuejian, ma non pensiate di esserne respinti, come può accadere davanti ad alcune opere d’arte surreale, ne sarete invece accolti, in quanto, seppur filtrate le immagini mantengono una loro riconoscibilità, il globo terrestre, rimane tale anche se non è più sferico ma assume la forma di un anello, una sfida allo stato delle cose che però agli occhi dello spettatore diviene man mano sempre più plausibile, quindi chi ci dice che il vero aspetto del mondo non sia quello rappresentato da Peng nelle proprie opere e che la nostra realtà sia solo un sogno….
Samuele Menin
a cura di Milano Printmakers
opening 11 giugno 2019 – ore 18:30
finessage 19 luglio 2019